polizza assicurativa
Contro eventi catastrofali
Il decreto n. 48 pubblicato sulla gazzetta ufficiale introduce l’obbligo alle imprese di sottoscrivere una polizza per eventi catastrofali. Si tratta di un cambiamento rilevante per le imprese italiane. In conformità con la Legge di Bilancio 2024, tutte le aziende presenti sul territorio nazionale sono tenute a stipulare un’assicurazione contro i rischi legati a calamità naturali, tra cui frane, alluvioni e terremoti, entro il 31 marzo 2025.
L’obiettivo di questa misura è tutelare l’economia del Paese e ridurre il peso finanziario a carico dello Stato nella gestione delle emergenze, proteggendo le aziende dai danni e garantendo la continuità delle attività produttive. Analizziamo nel dettaglio gli aspetti di questa nuova normativa e le modalità di adeguamento per le imprese.
Perchè l’obbligo? Situazione territorio italiano
In Italia, il rischio di calamità naturali è particolarmente elevato a causa della conformazione geografica, della presenza di aree sismiche e dell’aumento degli eventi climatici estremi legati ai cambiamenti climatici. Terremoti devastanti, come quelli dell’Aquila nel 2009 e di Amatrice nel 2016, insieme a inondazioni e alluvioni prolungate, come quelle che hanno colpito l’Emilia Romagna, hanno dimostrato quanto le imprese e le infrastrutture siano vulnerabili di fronte a queste emergenze. Nonostante questa esposizione, solo una piccola percentuale delle aziende italiane — appena il 5% — ha scelto di proteggersi con una copertura assicurativa specifica. Questo dato diventa ancora più preoccupante se si considera che il 94% dei comuni e oltre 4,5 milioni di imprese, secondo il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), si trovano in zone ad alto rischio di terremoti e frane. Per far fronte a questa criticità e ridurre l’impatto economico dei disastri naturali, è stato introdotto l’obbligo di assicurazione contro gli eventi catastrofali. Questa misura ha l’obiettivo di colmare il divario nella protezione delle imprese, garantendo maggiore sicurezza finanziaria e salvaguardando il sistema produttivo e occupazionale del Paese.
A chi interessa
L’obbligo di sottoscrivere un’assicurazione contro i rischi derivanti da eventi catastrofali riguarda tutte le imprese con sede legale in Italia, nonché quelle con sede all’estero ma con una stabile organizzazione nel Paese, purché iscritte al registro delle imprese, come previsto dall’articolo 2188 del codice civile.
Sono escluse da questo obbligo le imprese agricole, che continuano a beneficiare del fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici, previsto dalla legge 30 dicembre 2021, n. 234. Questo fondo interviene in caso di danni alle produzioni agricole causati da eventi come alluvioni, gelo, brina e siccità.
L’esenzione si applica anche alle imprese i cui beni immobili siano coinvolti in abusi edilizi o privi delle necessarie autorizzazioni, inclusi gli abusi sorti successivamente alla costruzione dell’edificio.
Quali benefici per chi sottoscrive?
– Protezione del patrimonio aziendale: l’assicurazione consente di salvaguardare il valore dei beni e delle attività delle imprese, che rappresentano il capitale di lavoro e di investimento.
– Continuità operativa: l’assicurazione permette di ridurre i tempi e i costi di ripristino dei beni danneggiati, consentendo una più rapida ripresa dell’attività produttiva e commerciale.
– Accesso a risorse pubbliche: l’assicurazione consente alle imprese di non essere sfavorite nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni, agevolazioni a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali.
– Gestione proattiva del rischio: l’assicurazione stimola le imprese a effettuare una analisi delle fonti di pericolo, a realizzare misure preventive, a organizzare la gestione delle emergenze, per aumentare la resilienza dell’impresa stessa.
ci sono sanzioni per chi non sottoscrive la polizza?
Non sono previste sanzioni dirette nel caso in cui tale obbligo non venga rispettato dall’impresa. Tuttavia, la norma prevede che l’inadempimento dell’obbligo di assicurazione sia valutato ai fini dell’assegnazione alle imprese di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali.
è obbligatorio per il condominio?
L’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i rischi derivanti da eventi catastrofali, introdotto dalla Legge di Bilancio 2024, riguarda specificamente le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia. Questo obbligo non si estende ai condomini, i quali non sono considerati imprese. Pertanto, i condomini non sono tenuti per legge a sottoscrivere una polizza assicurativa contro eventi catastrofali.
Tuttavia, è importante notare che, sebbene non obbligatoria, la stipula di una polizza assicurativa per la copertura di danni da calamità naturali può rappresentare una scelta prudente per i condomìni. Questa assicurazione può offrire una protezione finanziaria significativa in caso di eventi come terremoti, alluvioni o frane, contribuendo a salvaguardare il valore dell’immobile e la sicurezza dei residenti.
In conclusione, mentre l’obbligo assicurativo contro i rischi catastrofali non si applica ai condomìni, la valutazione dell’opportunità di una copertura assicurativa specifica rimane una decisione consigliabile da parte dell’assemblea condominiale.